Convegno: "Ricerca pedagogica e bene comune: modelli teorico-metodologici e public engagement" 22/23.09.2023

CONVEGNO NAZIONALE SIPEGES

Università del Salento
Complesso Studium 2000, Edificio 6
Via di Valesio, angolo Viale San Nicola – LECCE

La ricerca pedagogica generale e sociale è caratterizzata nel nostro tempo da una estrema varietà di prospettive culturali, di profili epistemologici, di dispositivi procedurali e offre un prezioso contributo allo sviluppo dei processi educativi e della convivenza sociale. La comunità dei ricercatori è chiamata a custodire e incrementare tale patrimonio, attraverso una continua opera di rigorizzazione teorico-metodologica e di assunzione di responsabilità nella costruzione del bene comune.

Immagini del Convegno Sipeges di Lecce (22-23 Settembre 2023)
Ilaria Altavilla

Programma definitivo

Venerdì 22.09.2023

ore 09:30 Registrazione

ore 10:00
Saluti istituzionali

Fabio Pollice – Università del Salento – Magnifico Rettore, Mariano Longo – Università del Salento – Direttore Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Pierluigi Malavasi – Università Cattolica del Sacro Cuore – Presidente SIPed

ore 10:20
Saluti di indirizzo

Maurizio Fabbri – Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Presidente SIPeGeS

ore 10:30
I Sessione

L’intreccio fra ricerca pedagogica e mondi della vita
Chair: Livia Cadei – Università Cattolica del Sacro Cuore
Relatori: Luigina Mortari – Università di Verona, Enricomaria Corbi – Università Suor Orsola Benincasa

Chair: Paola Milani – Università di Padova
Relatori: Marcello Tempesta – Università del Salento, Rosita Deluigi – Università di Macerata

ore 13:00 Standing Lunch

ore 15:00-17:15
II Sessione

Laboratori pedagogici paralleli: Frontiere della contemporaneità e ricerca pedagogica
(Per ciascun laboratorio, fino a 8 interventi programmati di risposta ai 3 Position Paper)

1. Fra globalizzazione e deglobalizzazione
2. Cura del mondo e transizione ecologica
3. Intelligenza artificiale, contesti digitali e pratiche educative
4. Fine e fini del lavoro
5. Migrazioni e incontro di mondi
6. Pathos dell’adolescenza e coreografie educative
7. Solitudini e nuove vulnerabilità

ore 20:30 Cena sociale

Sabato 23.09.23

ore 09:00

Restituzione dei Laboratori in plenaria

ore 09:45
III Sessione

L’intreccio fra mondi della vita e ricerca pedagogica
Chair: Isabella Loiodice – Università di Foggia
Relatori: Giuseppe Elia – Università di Bari “Aldo Moro”, Lucia Zannini – Università di Milano

ore 10:45 Coffee break

ore 11:15

Chair: Maria Grazia Riva – Università di Milano-Bicocca Relatori: Alessandro Mariani – Università di Firenze, Chiara Maria Bove – Università di Milano-Bicocca, Massimiliano Tarozzi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna

ore 12:15 Assemblea dei Soci e Approvazione del Bilancio

ore 12:45
Conclusioni

Maurizio Fabbri – Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Presidente SIPeGeS

Link per iscriversi: https://forms.gle/GspbQSiQvwkDEc5K8

Scheda mobilità e ospitalità: Clicca qui

Dead-line iscrizione: 7 settembre 2023

Introduzione generale ai laboratori
(Venerdì – II sessione)

L’attuale cambiamento d’epoca, sia dal punto di vista degli orizzonti di senso sia da quello dei trend sociali, pone la ricerca scientifica sul crinale sfidante della frontiera, intesa non tanto come linea che demarca con nettezza ma (secondo la prospettiva dei Border Studies) come zona di confine nella quale l’ignoto e il noto si incontrano e si mescolano. I laboratori paralleli vogliono offrire agli studiosi di Pedagogia generale e sociale la possibilità di misurarsi con alcune questioni centrali nell’odierno discorso pubblico, per manifestare la fondatezza epistemologica e la fecondità euristica dei loro programmi di ricerca e contribuire a intravedere “per linee tratteggiate” il novum della convivenza.

1. Fra globalizzazione e deglobalizzazione

Dopo la fine della guerra fredda e il crollo degli statalismi, la globalizzazione ha rappresentato la cornice storico-culturale degli ultimi decenni e la promessa di un domani libero e prospero. Anche il mondo dell’educazione ha subito il fascino di un ideale formativo dominato da una libertà assolutizzata e da un mercato totalizzante. Il rumoroso declino dell’attuale modello di globalizzazione apre la riflessione pedagogica a diverse possibili prospettive: ritorno ai localismi e alle piccole patrie? passaggio da una globalizzazione dell’indifferenza a una globalizzazione dell’inclusione? coltivazione di una decrescita felice? sviluppo di una azione no-global o immaginazione di un futuro new-global?

Chair: Giuseppe Annacontini – Università di Foggia

Position Paper: Massimo Baldacci – Università di Urbino, Ines Giunta – Università Ca’ Foscari Venezia, Riccardo Pagano – Università di Bari “Aldo Moro”

Interventi: Enrico Bocciolesi – Università di Urbino “Carlo Bo”, Livia Romano – Università di Palermo, Adriana Schiedi – Università di Bari “Aldo Moro”, Federico Zamengo – Università di Torino, Giorgio Crescenza – Università della Tuscia

Rapporteur: Cosimo Abene – Università di Bari “Aldo Moro”

2. Cura del mondo e transizione ecologica

Il discorso ecologico, a causa della evidenza del deterioramento ambientale e dei cambiamenti climatici, non è più confinato in una nicchia, ma appare pervasivo e trasversale. Le prevalenti tematizzazioni della salvaguardia ambientale tendono, però, ad affidarne i destini a forze sistemiche, che sovrastano i singoli e le comunità. Se invece il mestiere dell’essere umano (come afferma M. Heidegger) è “custodire e coltivare il giardino”, esso ha a che fare con la cura educativa come possibilità di abitare sensatamente il mondo, costruendo una nuova solidarietà con i viventi e nuove relazioni di sostenibilità sociale.

Chair: Ezio Del Gottardo – Università del Salento

Position Paper: Cristina Birbes – Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonia De Vita – Università di Verona, Monica Parricchi – Libera Università di Bolzano

Interventi: Alessandro Ferrante – Università di Milano-Bicocca, Rosaria Capobianco – Università di Napoli “Federico II”, Francesco Vittori – Università di Verona, Cristiana Simonetti – Università di Foggia, Giulia Schiavone – Università di Milano-Bicocca, Gabriella Calvano – Università di Bari “Aldo Moro”

Rapporteur: Chiara Sirignano – Università di Macerata

3. Intelligenza artificiale, contesti digitali e pratiche educative

Soprattutto nella sua ultima versione “generativa”, l’intelligenza artificiale risulta centrale nel dibattito culturale, che in riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione si polarizza, per usare le ormai classiche categorie di U. Eco, tra “apocalittici” e “integrati”. La tecnica ha vinto e ci attende un nichilismo duro e puro (come sostiene U. Galimberti)? O siamo alla vigilia di un nuovo rinascimento tecnologico, di un “umano potenziato”, di un allargamento delle possibilità relazionali? La ricerca pedagogica e le pratiche educative appaiono impegnate a disegnare un orizzonte più realistico, critico e insieme aperto alle potenzialità apprenditive e formative dell’IA e degli ambienti digitali, esplorando dimensioni strategiche quali le dinamiche di accompagnamento, la cultura d’uso, l’autorialità responsabile e l’attenzione all’originalità personale.

Chair: Angela Muschitiello – Università di Bari “Aldo Moro”

Position Paper: Francesca Antonacci – Università di Milano-Bicocca, Paolo Bonafede – Università di Trento, Cosimo Di Bari – Università di Firenze

Interventi: Farnaz Farahi – Università di Firenze, Valentina Guerrini – Università di Sassari, Francesca De Vitis – Università del Salento, Teresa Giovanazzi – Libera Università di Bolzano, Maria Vinciguerra – Università di Palermo

Rapporteur: Michele Cagol – Libera Università di Bolzano

4. Fine e fini del lavoro

La progressiva sostituzione del lavoro umano da parte delle tecnologie e la crescente disumanizzazione di forme lavorative che confinano nell’orizzonte della pura sopravvivenza stanno modificando sensibilmente modalità e vissuti dell’esperienza lavorativa. D’altro canto, fenomeni come quelli delle “grandi dimissioni” dopo la pandemia evidenziano la ricerca di una riappropriazione di senso da parte di molti/e lavoratori e lavoratrici. In che modo, alla luce di queste sollecitazioni, ripensare e riprogettare pedagogicamente il lavoro come trasformazione della realtà attraverso cui si risponde ai propri bisogni primari in connessione con il proprio desiderio di autorealizzazione?

Chair: Matteo Cornacchia – Università di Trieste

Position Paper: Paolo Bertuletti – Università di Bergamo, Massimiliano Costa – Università Ca’ Foscari Venezia, Daniela Dato – Università di Foggia

Interventi: Cinzia Zadra – Libera Università di Bolzano, Marianna Capo – Università di Napoli “Federico II”, Gennaro Balzano – Università di Bari “Aldo Moro”, Croce Costanza – Università di Palermo, Emanuele Serrelli – Università Cattolica del Sacro Cuore

Rapporteur: Anna Paola Paiano – Università del Salento

5. Migrazioni e incontro di mondi

L’intensificarsi dei flussi migratori, che costituisce uno dei più imponenti macrofenomeni d’inizio millennio, non sta solo modificando le condizioni materiali della nostra convivenza ma anche le dinamiche relazionali, gli orizzonti simbolici, i processi di costruzione identitaria, a partire dalle differenze di genere. La “gestione” delle migrazioni divide e infiamma l’opinione pubblica e appare legata all’azione della politica, dell’economia, del diritto. Ma se l’attuale gigantesca transizione planetaria porterà a un incontro di mondi e non a uno scontro di civiltà, probabilmente ciò sarà in gran parte legato al tempo lungo della semina educativa e del pensiero che la sostiene.

Chair: Maria Grazia Lombardi – Università di Salerno

Position Paper: Emiliano Macinai – Università di Firenze, Rosa Grazia Romano – Università di Messina, Davide Zoletto – Università di Udine

Interventi: Nicola Nasi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Vittoria Colla – Università di Modena e Reggio Emilia, Federica Ranzani – Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Dalila Raccagni – Università Cattolica del Sacro Cuore, Margherita Cestaro – Istituto Universitario Salesiano Venezia, Fabio Alba – Università di Palermo, Stefania Maddalena – Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara

Rapporteur: Francesco Bossio – Università della Calabria

6.Pathos dell’adolescenza e coreografie educative

Disturbi alimentari e bullismo, demotivazione scolastica e autolesionismo, esperienze estreme e challenge, ritiro sociale e dipendenze da sostanze o da social: tra allarmismo e incomprensione, l’adolescenza è al centro della comunicazione pubblica. Prevale un approccio preoccupato di contenere la sua patologia, ma spesso non interessato a intercettare il pathos degli adolescenti: l’intensità dei loro vissuti affettivi e le venature di dolore che sovente li accompagnano, le domande che li abitano e i tesori esperienziali che custodiscono, l’adesione a nuovi modelli sessuali e di genere, i messaggi spesso impliciti che inviano al mondo adulto. Passare dalla preoccupazione alla passione e all’empatia educative chiede di pensare con creatività nuovi movimenti e nuovi passi nella “danza” della relazione intergenerazionale.

Chair: Fabio Olivieri – Università Roma Tre

Position Paper: Elisabetta Biffi – Università di Milano-Bicocca, Maria Rita Mancaniello – Università di Siena, Silvio Premoli – Università Cattolica del Sacro Cuore

Interventi: Elena Madrussan – Università di Torino, Irene Papa – Università di Torino, Maria D’Ambrosio – Università Suor Orsola Benincasa, Giorgia Coppola – Università di Palermo, Francesco Lavanga – Università di Firenze, Elvira Lozupone – Università di Roma Tor Vergata, Francesca Dello Preite – Università di Firenze

Rapporteur: Paola Zonca – Università di Torino

7. Solitudini e nuove vulnerabilità

L’idea di progresso è la nozione fondamentale del discorso della modernità, anche di quella pedagogica. Tuttavia, le sfide legate all’era dell’Antropocene e al pericolo che la dinamica del progresso abbia come approdo la distruzione della Terra come casa comune di umani e non umani conducono sovente all’invito a prendere congedo da tale concetto, a prendere sul serio la condizione di vulnerabilità che contrassegna la vita umana e non umana e a pensare un futuro “after progress”. La questione che si pone è se si possa immaginare un’educazione oltre e fuori della nozione di progresso e/o se si possa pensare al progresso in modi altri, che includano dimensioni dimenticate dal progetto moderno.

Chair: Caterina Benelli – Università di Messina

Position Paper: Sara Nosari – Università di Torino, Mimmo Pesare – Università del Salento, Claudia Spina – Università di Cassino e del Lazio Meridionale

Interventi: Tiziana Iaquinta – Università di Catanzaro “Magna Graecia”, Micaela Castiglioni – Università di Milano-Bicocca, Manuela Ladogana – Università di Foggia, Alessia Tabacchi – Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonia Chiara Scardicchio – Università di Bari “Aldo Moro”, Vito Balzano – Università di Bari “Aldo Moro”, Gilberto Scaramuzzo – Università di Roma Tre

Rapporteur: Michele Corriero – Università di Bari “Aldo Moro”

Link per iscriversi: https://forms.gle/GspbQSiQvwkDEc5K8

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